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A due passi dal mare...

Gaeta

Gaeta non è conosciuta solo per la bellezza del suo mare mare o delle sue spiagge dorate, è conosciuta per la sua storia di repubblica marinara.

Le spiagge dorate di Gaeta, situate lungo la costa tirrenica del Lazio, sono rinomate per la loro bellezza naturale e il fascino storico. Questa località, parte della Riviera di Ulisse, offre una varietà di spiagge con sabbia fine e dorata, bagnate da acque cristalline e incorniciate da una rigogliosa vegetazione mediterranea.

Tra le spiagge più celebri si annoverano la Spiaggia di Serapo, molto amata per la sua ampiezza e per i servizi offerti, e la Spiaggia dei 300 Gradini, nota per il suo aspetto selvaggio e la sua difficile accessibilità, che però ricompensa i visitatori con un paesaggio incontaminato.

Gaeta, oltre alle sue bellezze naturali, vanta un ricco patrimonio storico e culturale, con monumenti come il Castello Angioino-Aragonese e il Santuario della Montagna Spaccata, che aggiungono un fascino particolare alla zona.

Queste caratteristiche rendono le spiagge di Gaeta una destinazione ideale sia per chi cerca relax e contatto con la natura, sia per gli appassionati di storia e cultura.


Durante l'alto Medioevo, Gaeta divenne un importante centro commerciale e militare, sviluppandosi come una delle Repubbliche Marinare italiane, anche se meno nota rispetto a città come Venezia, Genova, Pisa e Amalfi.

Periodo Antico e Bizantino

Inizialmente fondata dai Latini, Gaeta prosperò sotto il dominio romano grazie alla sua posizione strategica e al suo porto naturale. Dopo la caduta dell'Impero Romano d'Occidente, la città cadde sotto l'influenza bizantina, diventando una delle roccaforti dell'Impero d'Oriente in Italia.

Emergenza come Repubblica Marinara

Nel corso del IX secolo, approfittando della debolezza dell'autorità centrale bizantina, Gaeta cominciò a operare come una entità semi-indipendente. Questo periodo vide la città affermarsi come una potenza marittima e commerciale, stabilendo relazioni commerciali con altre città mediterranee e proteggendosi dagli attacchi saraceni grazie a una potente flotta.

Il Ducato di Gaeta

Nel 839, Gaeta si dichiarò formalmente un ducato indipendente sotto la guida del primo duca, Giovanni I. La città prosperò e si sviluppò, mantenendo una notevole autonomia. I duchi di Gaeta erano spesso in competizione e alleanza con le vicine potenze marinare e territoriali, tra cui il Ducato di Napoli e il Principato di Capua.

Declino e Conquista Normanna

Nel corso dell'XI secolo, Gaeta iniziò a perdere la sua indipendenza a causa delle crescenti pressioni da parte dei Normanni. Nel 1032, Gaeta fu conquistata da Rainulfo Drengot, un conte normanno, e, dopo diverse vicissitudini politiche, fu definitivamente annessa al Regno di Sicilia nel 1135, sotto Ruggero II.

Eredità e Patrimonio

Anche se la sua indipendenza come repubblica marinara ebbe vita breve rispetto a quella delle più celebri repubbliche, Gaeta lasciò un'eredità significativa. La città contribuì alla diffusione della cultura marittima nel Mediterraneo e alla crescita economica della regione. Architetture storiche come il Castello Angioino-Aragonese e diverse chiese medievali testimoniano il suo passato glorioso.

In sintesi, Gaeta rappresenta un esempio di città che, grazie alla sua posizione strategica e alla sua intraprendenza, riuscì a emergere come una potenza marittima in un periodo di grande turbolenza e frammentazione politica.